Che cosa si nasconde dietro questa porta?
E dietro quest’altra?
Se chiudo gli occhi, posso quasi vederlo.
C’è esattamente quello che ho sempre sognato di vivere. C’è la Firenze segreta degli artisti e degli artigiani, delle boutique e delle botteghe.
C’è il quotidano dietro le quinte, dal disegno più fantasioso alla cucitura più nascosta, dai tessuti più pregiati ai bottoni più ordinari. Cosa darei per aprire queste porte! Cosa darei per possederne le chiavi!
Oh, intendiamoci, anche la Firenze che posso vedere senza aprirle è magnifica. Ma la conosco già. Possono vederla molti, se non proprio tutti.
Io non mi accontento di guardare vetrine, per quanto splendide, passeggiando per via Tornabuoni o via delle Vigne Nuove. Io voglio una prospettiva che sia tutta mia. Soltanto mia. Voglio vedere le cose da dentro. Pensare con la testa di chi crea, toccare con le mani di chi fabbrica, sentire con il cuore di chi vive la moda.
Cosa darei per aprire quelle… Sst. Un attimo.
C’è qualcosa che scricchiola. Che si muove. Lentamente. Magicamente. Trattengo il respiro. Poi una porta si apre. E poi, eccomi dentro.
Il mio racconto inizia adesso.